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Schermo:
Nome del prodotto | CAS # | Codice del prodotto | Quantità | Prezzo | CITAZIONI | Valutazione |
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Imatinib mesylate | 220127-57-1 | sc-202180 sc-202180A | 25 mg 100 mg | ¥496.00 ¥1230.00 | 61 | |
L'imatinib mesilato funziona come inibitore selettivo del PDGFR, mostrando un'affinità di legame unica che stabilizza la conformazione inattiva del recettore. Questa interazione impedisce l'autofosforilazione, inibendo così le cascate di segnalazione a valle. Le sue caratteristiche strutturali facilitano il legame a idrogeno e le interazioni idrofobiche specifiche, aumentando la sua selettività. Inoltre, il profilo di solubilità del composto consente un efficace assorbimento cellulare, influenzando il suo comportamento cinetico in vari sistemi biologici. | ||||||
Imatinib | 152459-95-5 | sc-267106 sc-267106A sc-267106B | 10 mg 100 mg 1 g | ¥282.00 ¥1320.00 ¥2358.00 | 27 | |
L'imatinib mostra una notevole capacità di modulare l'attività del PDGFR grazie alla sua architettura molecolare unica, che consente interazioni precise con il sito attivo del recettore. Questo composto interrompe le dinamiche conformazionali del PDGFR, bloccando efficacemente l'accesso al substrato e alterando i modelli di fosforilazione. Le sue proprietà elettroniche distinte contribuiscono a migliorare la cinetica di legame, mentre la sua configurazione spaziale promuove un impegno selettivo con i residui bersaglio, influenzando la dimerizzazione del recettore e gli effetti a valle. | ||||||
Tyrphostin A23 | 118409-57-7 | sc-3554 | 10 mg | ¥1241.00 | 13 | |
La tirfostina A23 è un inibitore selettivo del PDGFR che opera attraverso un meccanismo d'azione unico, caratterizzato dalla capacità di stabilizzare la conformazione inattiva del recettore. Questo composto si impegna in specifiche interazioni idrofobiche e di legame a idrogeno, impedendo efficacemente l'autofosforilazione del recettore. Le sue caratteristiche strutturali favoriscono un'elevata affinità per il sito di legame con l'ATP, portando a un'alterazione delle vie di segnalazione e alla modulazione delle risposte cellulari. Il profilo cinetico del composto indica una rapida insorgenza dell'azione, sottolineando il suo potenziale nell'influenzare le dinamiche recettoriali. | ||||||
Tyrphostin AG 1295 | 71897-07-9 | sc-3558 sc-3558A | 5 mg 25 mg | ¥1151.00 ¥2990.00 | 12 | |
La tirfostina AG 1295 è un potente inibitore del PDGFR, che si distingue per la sua capacità di interrompere la dimerizzazione del recettore e la successiva attivazione. Questo composto si lega selettivamente al dominio extracellulare del recettore, impedendo i cambiamenti conformazionali indotti dal ligando. Il suo profilo di interazione unico altera le cascate di segnalazione a valle, influenzando la proliferazione e la migrazione cellulare. Il composto presenta un comportamento cinetico favorevole, che consente di modulare efficacemente l'attività del recettore in vari contesti biologici. | ||||||
Tyrphostin 9 | 10537-47-0 | sc-200568 sc-200568A | 50 mg 250 mg | ¥1196.00 ¥5190.00 | 5 | |
La tirfostina 9 è un inibitore selettivo del PDGFR, caratterizzato dalla capacità unica di interferire con il processo di fosforilazione del recettore. Legandosi a siti specifici all'interno del dominio chinasico del recettore, altera efficacemente le dinamiche conformazionali necessarie per la trasduzione del segnale. Questo composto presenta una cinetica di reazione distinta, che consente una rapida modulazione dell'attività del recettore, influenzando vari percorsi cellulari e meccanismi di regolazione. Il suo profilo di interazione evidenzia l'importanza di un preciso riconoscimento molecolare nella segnalazione cellulare. | ||||||
AG 494 | 133550-35-3 | sc-202043 sc-202043A | 10 mg 50 mg | ¥778.00 ¥2877.00 | ||
AG 494 è un potente inibitore del PDGFR, che si distingue per la sua capacità di interrompere la dimerizzazione del recettore e la successiva attivazione. Questo composto si impegna in interazioni molecolari specifiche che stabilizzano la conformazione inattiva del recettore, impedendo così le cascate di segnalazione a valle. La sua affinità di legame e la sua cinetica uniche facilitano una modulazione sfumata delle risposte cellulari, sottolineando il ruolo critico delle dinamiche recettoriali nella comunicazione e nella regolazione cellulare. | ||||||
Masitinib | 790299-79-5 | sc-211777 | 10 mg | ¥2031.00 | ||
Masitinib è un inibitore selettivo del PDGFR, caratterizzato dalla capacità di interferire con l'attivazione del recettore indotta dal ligando. Presenta un profilo di legame unico che altera il paesaggio conformazionale del recettore, impedendo la fosforilazione di residui tirosinici chiave. Questa modulazione dell'attività del recettore ha un impatto su diverse vie di segnalazione, evidenziando il suo ruolo nell'intricato equilibrio dei processi cellulari. Le proprietà cinetiche del composto consentono un controllo preciso delle interazioni con il recettore, influenzando gli effetti a valle sul comportamento delle cellule. | ||||||
AP 24534 | 943319-70-8 | sc-362710 sc-362710A | 10 mg 50 mg | ¥1941.00 ¥10876.00 | 2 | |
AP 24534 è un potente inibitore del PDGFR, caratterizzato dalla capacità di interrompere il processo di dimerizzazione del recettore. Questo composto si lega selettivamente al sito di legame dell'ATP, determinando uno spostamento conformazionale che inibisce le cascate di segnalazione a valle. Le sue dinamiche di interazione uniche aumentano la specificità del blocco del recettore, modulando efficacemente le risposte cellulari. La rapida cinetica del composto facilita una rapida alterazione dell'attività del recettore, con un impatto su diverse funzioni cellulari. | ||||||
Motesanib Diphosphate | 857876-30-3 | sc-364541 sc-364541A | 5 mg 10 mg | ¥2877.00 ¥5415.00 | ||
Il Motesanib difosfato agisce come inibitore selettivo del PDGFR, caratterizzato da un'affinità di legame unica che stabilizza la forma inattiva del recettore. Questo composto si impegna in specifiche interazioni di legame a idrogeno, che impediscono l'attivazione del recettore e la successiva trasduzione del segnale. La sua architettura molecolare distinta consente un'occupazione prolungata del recettore, influenzando le vie cellulari con un'insorgenza ritardata. Le proprietà di solubilità del composto ne migliorano la distribuzione, influenzando la sua interazione con le membrane cellulari. | ||||||
DMPQ dihydrochloride | 137206-97-4 | sc-203927 sc-203927A | 10 mg 50 mg | ¥1692.00 ¥6826.00 | 1 | |
Il DMPQ cloridrato funziona come un potente antagonista del PDGFR e presenta un meccanismo d'azione unico grazie alla sua capacità di interrompere la dimerizzazione del recettore. Questo composto si impegna in specifiche interazioni elettrostatiche che ostacolano il processo di fosforilazione, modulando efficacemente le vie di segnalazione a valle. La sua conformazione strutturale promuove un alto grado di selettività, mentre il suo profilo cinetico suggerisce rapidi tassi di legame e dissociazione, influenzando le risposte cellulari. Inoltre, le sue caratteristiche di solubilità facilitano un'efficace penetrazione di membrana, influenzando la sua biodisponibilità complessiva. |