Date published: 2025-9-10

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PDGFR Inibitori

Santa Cruz Biotechnology offre ora un'ampia gamma di inibitori di PDGFR da utilizzare in varie applicazioni. Gli inibitori di PDGFR sono strumenti fondamentali per lo studio dei recettori del fattore di crescita di derivazione piastrinica (PDGFR), che sono regolatori chiave di processi cellulari quali proliferazione, differenziazione, migrazione e sopravvivenza. Questi inibitori agiscono bloccando l'attività del PDGFR, impedendo il legame con il suo ligando, il PDGF, e successivamente inibendo le vie di segnalazione a valle. Ciò consente ai ricercatori di esplorare i complessi meccanismi con cui PDGFR media le risposte cellulari e regola l'espressione genica. Gli inibitori di PDGFR sono ampiamente utilizzati nella ricerca scientifica per studiare le reti di segnalazione cellulare e capire come l'inibizione di PDGFR possa influenzare le dinamiche cellulari. Essi forniscono preziose indicazioni sul ruolo del PDGFR nello sviluppo dei tessuti, nell'angiogenesi e nella guarigione delle ferite. Inoltre, questi inibitori aiutano a identificare le interazioni molecolari e le vie modulate da PDGFR, contribuendo a una più profonda comprensione della comunicazione e della regolazione cellulare. Utilizzando gli inibitori di PDGFR, i ricercatori possono anche studiare il potenziale della modulazione dell'attività di PDGFR in vari modelli sperimentali, facilitando lo sviluppo di nuove strategie per manipolare la segnalazione dei fattori di crescita a fini di ricerca. Per informazioni dettagliate sugli inibitori di PDGFR disponibili, fare clic sul nome del prodotto.

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Nome del prodottoCAS #Codice del prodottoQuantitàPrezzoCITAZIONIValutazione

Imatinib mesylate

220127-57-1sc-202180
sc-202180A
25 mg
100 mg
¥496.00
¥1230.00
61
(1)

L'imatinib mesilato funziona come inibitore selettivo del PDGFR, mostrando un'affinità di legame unica che stabilizza la conformazione inattiva del recettore. Questa interazione impedisce l'autofosforilazione, inibendo così le cascate di segnalazione a valle. Le sue caratteristiche strutturali facilitano il legame a idrogeno e le interazioni idrofobiche specifiche, aumentando la sua selettività. Inoltre, il profilo di solubilità del composto consente un efficace assorbimento cellulare, influenzando il suo comportamento cinetico in vari sistemi biologici.

Imatinib

152459-95-5sc-267106
sc-267106A
sc-267106B
10 mg
100 mg
1 g
¥282.00
¥1320.00
¥2358.00
27
(1)

L'imatinib mostra una notevole capacità di modulare l'attività del PDGFR grazie alla sua architettura molecolare unica, che consente interazioni precise con il sito attivo del recettore. Questo composto interrompe le dinamiche conformazionali del PDGFR, bloccando efficacemente l'accesso al substrato e alterando i modelli di fosforilazione. Le sue proprietà elettroniche distinte contribuiscono a migliorare la cinetica di legame, mentre la sua configurazione spaziale promuove un impegno selettivo con i residui bersaglio, influenzando la dimerizzazione del recettore e gli effetti a valle.

Tyrphostin A23

118409-57-7sc-3554
10 mg
¥1241.00
13
(1)

La tirfostina A23 è un inibitore selettivo del PDGFR che opera attraverso un meccanismo d'azione unico, caratterizzato dalla capacità di stabilizzare la conformazione inattiva del recettore. Questo composto si impegna in specifiche interazioni idrofobiche e di legame a idrogeno, impedendo efficacemente l'autofosforilazione del recettore. Le sue caratteristiche strutturali favoriscono un'elevata affinità per il sito di legame con l'ATP, portando a un'alterazione delle vie di segnalazione e alla modulazione delle risposte cellulari. Il profilo cinetico del composto indica una rapida insorgenza dell'azione, sottolineando il suo potenziale nell'influenzare le dinamiche recettoriali.

Tyrphostin AG 1295

71897-07-9sc-3558
sc-3558A
5 mg
25 mg
¥1151.00
¥2990.00
12
(1)

La tirfostina AG 1295 è un potente inibitore del PDGFR, che si distingue per la sua capacità di interrompere la dimerizzazione del recettore e la successiva attivazione. Questo composto si lega selettivamente al dominio extracellulare del recettore, impedendo i cambiamenti conformazionali indotti dal ligando. Il suo profilo di interazione unico altera le cascate di segnalazione a valle, influenzando la proliferazione e la migrazione cellulare. Il composto presenta un comportamento cinetico favorevole, che consente di modulare efficacemente l'attività del recettore in vari contesti biologici.

Tyrphostin 9

10537-47-0sc-200568
sc-200568A
50 mg
250 mg
¥1196.00
¥5190.00
5
(1)

La tirfostina 9 è un inibitore selettivo del PDGFR, caratterizzato dalla capacità unica di interferire con il processo di fosforilazione del recettore. Legandosi a siti specifici all'interno del dominio chinasico del recettore, altera efficacemente le dinamiche conformazionali necessarie per la trasduzione del segnale. Questo composto presenta una cinetica di reazione distinta, che consente una rapida modulazione dell'attività del recettore, influenzando vari percorsi cellulari e meccanismi di regolazione. Il suo profilo di interazione evidenzia l'importanza di un preciso riconoscimento molecolare nella segnalazione cellulare.

AG 494

133550-35-3sc-202043
sc-202043A
10 mg
50 mg
¥778.00
¥2877.00
(1)

AG 494 è un potente inibitore del PDGFR, che si distingue per la sua capacità di interrompere la dimerizzazione del recettore e la successiva attivazione. Questo composto si impegna in interazioni molecolari specifiche che stabilizzano la conformazione inattiva del recettore, impedendo così le cascate di segnalazione a valle. La sua affinità di legame e la sua cinetica uniche facilitano una modulazione sfumata delle risposte cellulari, sottolineando il ruolo critico delle dinamiche recettoriali nella comunicazione e nella regolazione cellulare.

Masitinib

790299-79-5sc-211777
10 mg
¥2031.00
(0)

Masitinib è un inibitore selettivo del PDGFR, caratterizzato dalla capacità di interferire con l'attivazione del recettore indotta dal ligando. Presenta un profilo di legame unico che altera il paesaggio conformazionale del recettore, impedendo la fosforilazione di residui tirosinici chiave. Questa modulazione dell'attività del recettore ha un impatto su diverse vie di segnalazione, evidenziando il suo ruolo nell'intricato equilibrio dei processi cellulari. Le proprietà cinetiche del composto consentono un controllo preciso delle interazioni con il recettore, influenzando gli effetti a valle sul comportamento delle cellule.

AP 24534

943319-70-8sc-362710
sc-362710A
10 mg
50 mg
¥1941.00
¥10876.00
2
(1)

AP 24534 è un potente inibitore del PDGFR, caratterizzato dalla capacità di interrompere il processo di dimerizzazione del recettore. Questo composto si lega selettivamente al sito di legame dell'ATP, determinando uno spostamento conformazionale che inibisce le cascate di segnalazione a valle. Le sue dinamiche di interazione uniche aumentano la specificità del blocco del recettore, modulando efficacemente le risposte cellulari. La rapida cinetica del composto facilita una rapida alterazione dell'attività del recettore, con un impatto su diverse funzioni cellulari.

Motesanib Diphosphate

857876-30-3sc-364541
sc-364541A
5 mg
10 mg
¥2877.00
¥5415.00
(0)

Il Motesanib difosfato agisce come inibitore selettivo del PDGFR, caratterizzato da un'affinità di legame unica che stabilizza la forma inattiva del recettore. Questo composto si impegna in specifiche interazioni di legame a idrogeno, che impediscono l'attivazione del recettore e la successiva trasduzione del segnale. La sua architettura molecolare distinta consente un'occupazione prolungata del recettore, influenzando le vie cellulari con un'insorgenza ritardata. Le proprietà di solubilità del composto ne migliorano la distribuzione, influenzando la sua interazione con le membrane cellulari.

DMPQ dihydrochloride

137206-97-4sc-203927
sc-203927A
10 mg
50 mg
¥1692.00
¥6826.00
1
(0)

Il DMPQ cloridrato funziona come un potente antagonista del PDGFR e presenta un meccanismo d'azione unico grazie alla sua capacità di interrompere la dimerizzazione del recettore. Questo composto si impegna in specifiche interazioni elettrostatiche che ostacolano il processo di fosforilazione, modulando efficacemente le vie di segnalazione a valle. La sua conformazione strutturale promuove un alto grado di selettività, mentre il suo profilo cinetico suggerisce rapidi tassi di legame e dissociazione, influenzando le risposte cellulari. Inoltre, le sue caratteristiche di solubilità facilitano un'efficace penetrazione di membrana, influenzando la sua biodisponibilità complessiva.